Non concepisco come le persone "freghino" gli altri apposta

... e così mi faccio fregare io.

Chiedo scusa se la scrittura è un po' confusa, ma sto ancora fumando di rabbia.

Long story short, sono una libera professionista e un cliente che ha recentemente terminato il rapporto con me non mi vuole pagare le ultime fatture del valore di quasi 3000 euro. (Giuro che un collegamento con la psicologia c'è eh, leggete ancora un po').

Non è la prima volta che questo accade e in passato mi sono sempre data la colpa, ma questa volta ho la certezza matematica che il cliente non abbia mai avuto intenzione di pagarmi questa cifra.

Questo mi ha portato a chiedermi se non fosse anche il caso delle esperienze passate. Non è che quei vecchi clienti e collaboratori volevano ottenere un vantaggio per loro stessi, l'hanno fatto passare per una mia colpa e io l'ho interiorizzata in questo modo, torturandomi per mesi? Come posso difendermi da un comportamento del genere se per prima cosa non lo capisco?

Lo so razionalmente che vengono ogni giorno fatte cose ben più sbagliate e crudeli, ma non lo comprendo a livello emozionale. Ho sempre pensato che queste persone avessero una narrazione interna che li poneva come gli eroi della loro storia, che semplicemente leggessero la realtà in modo diverso da me e si pensassero nel giusto... ma qui non c'è alcun appiglio per sostenere ciò. Il comportamento del mio cliente è palesemente "doloso".

Se davvero esistono persone che fanno cose sbagliate sapendo che sono sbagliate, per il loro semplice guadagno personale, come posso difendermi da questi comportamenti? Come posso capire quando sono io che sbaglio e quando no? è il mio modo di pensare ad essere sbagliato?