danneggiata psicologicamente da 2 riduzioni del seno

(F26, non in terapia attualmente) \

come anticipato nel titolo, mi sono sottoposta a due interventi di mastoplastica riduttiva perché avevo un seno enorme che detestavo e, dopo che il primo intervento ha tradito completamente le aspettative, ho capito che tutto quello che volevo era un seno oggettivamente molto piccolo. \

vorrei tanto poter ricevere dei consigli su come informare il mio chirurgo della mia insoddisfazione senza indisporla e senza farmi sopraffare eccessivamente dalle mie emozioni negative. devo dire che entrambe le cose sono piuttosto difficili e in effetti mi ritrovo adesso a chiedermi come ho potuto infilarmi ancora più a fondo in questa situazione. \

proverò ad evidenziare i punti chiave per rendere più semplice da leggere questo fiume di parole (che mentre scrivevo mi pareva pure sintetizzasse al massimo la storia, omettendo effettivamente molti altri dettagli) e forse rendere possibile di skippare più o meno anche tutto il resto avendo comunque un'idea. comunque grazie di cuore a chi proverà.

io ormai sono al limite della sopportazione, mi sento molto danneggiata psicologicamente da questa situazione: ho ricevuto gaslighting per un anno intero dopo il primo intervento in cui mi era stata promessa una seconda e quando finalmente ho preso coraggio e ho detto quello che pensavo è stato messo in dubbio che sarei mai stata contenta del risultato a prescindere (cosa che mi triggera moltissimo dal momento che è uno dei cavalli di battaglia di mia madre: non sei mai contenta, la fai sempre troppo complicata pure se chiedevo alla parrucchiera di farmi la tinta più chiara sulle punte che sulle radici), come se il risultato fosse quello atteso. sosteneva infatti che la mia taglia fosse una terza C, che anche se fosse stato vero (e non lo era) non era quanto accordato. sono seguiti mesi di ossessione, in cui giorno e notte pensavo solo ed esclusivamente a quello, puntualmente sveglia per circa 4 ore a notte a rimuginare senza speranza di riprendere sonno e a fare ricerche su google fino a che non ho trovato risorse come r/ABraThatFits che mi hanno dato un minimo di sollievo confermando quanto era lecito quello che provavo, dal momento che questa famosa terza C era chiaro che non mi stava. molte volte non riuscivo ad uscire di casa per il fastidio fisico e mentale, perché mi sentivo in imbarazzo e scomoda perché (soprattutto visto che non indossavo la taglia giusta) i miei seni si toccavano costantemente facendomi sudare e impazzire. quando mesi dopo mi ha ricevuta di nuovo e le ho comunicato la taglia che avevo scoperto di avere, confermata da una consulenza bra fitting in una boutique specializzata, mi ha quasi riso in faccia scambiandosi un'occhiata con i suoi specializzandi. io non ho avuto la forza di ribattere che una lettera non è altro che il numero di inches di differenza tra sottoseno e seno, che quindi coppa C significa solamente 3 inches di differenza (io ne avevo 8), perché comunque non sradichi le credenze di una persona così in un attimo, soprattutto dal momento che lei sembra convinta di avere la verità in mano quando dice che 100 gr sono una taglia. comunque con tantissima titubanza alla fine mi ha accordato di rifare l'intervento, ammettendo il suo errore e affermando di volermi accontentare al 100%. le ho illustrato per filo e per segno tutte le caratteristiche che desideravo, in particolare che fossero veramente molto piccole e che fossero finalmente distanti e con una scollatura quasi inesistente, insomma con le caratteristiche che solitamente si riconoscono in un seno molto piccolo. a un certo punto mi ha addirittura chiesto se quello che volevo fosse un torace maschile, poi mi ha detto facciamo una prima. una coppa A! e tutto quello a cui pensavo era "ma cosa ne sa questa di cos'è una coppa A", però percepivo che lo diceva in modo 'dolce' per farmi capire: sì facciamo tutto quello che vuoi, più piccolo possibile. ho deciso di procedere perché mi sembrava la mia unica possibilità, e sinceramente forse lo era dal momento che avevo già speso 8k, tutti i risparmi messi da parte per me fin da piccola, e lei mi aveva offerto di non essere pagata per questa revisione (che comunque è venuto a costarmi 4k perché tutto il resto comunque andava pagato, sborsati dal mio ragazzo che voleva solamente vedermi felice e serena). comunque dopo le cose che aveva detto, specialmente quella del torace maschile, se non altro sapevo che aveva davvero afferrato il concetto per quanto davvero goffamente. \

ora siamo a un po' più di un anno dal secondo intervento. di profilo il seno è veramente gradevole e oggettivamente piccolo con i vestiti addosso, ma nessuno nel mondo direbbe mai che è una prima. dal punto di vista estetico, frontalmente ha un'estensione praticamente su tutto il torace in cui non c'è nulla di carino, tra i due seni c'è una distanza letteralmente di un mignolo e se mettessi un costume a triangolo sembrerebbero scoppiare di fuori - sembrano due C una di fianco all'altra - decisamente non quello che avevo chiesto. quello che mi fa ribollire di rabbia, a parte il lato estetico a cui comunque ho diritto come chiunque altro, è il fatto di aver ribadito all'infinito anche in lacrime quanto fastidio provavo a causa dello sfregamento e il calore nel centro, che non volevo provare mai più nella mia vita quella sensazione che mi faceva soffrire, per poi riprovarmi ancora con la necessità durante la giornata di provare ad allontanarle sistemandole nel reggiseno (senza ferretto perché nessun modello con ferretto ha questo tipo di estensione con poca profondità: in poche parole, ho la "base" di un seno enorme che semplicemente è come se fosse stata troncata, quindi fino a che il seno era ancora abbastanza grande come dopo la prima riduzione si poteva ancora gestire, adesso no) o a cercare sollievo premendomi nel centro per poter in qualche modo assorbire un po' del calore con il tessuto. \

a questo punto mi sento quasi perseguitata dai pensieri su questa situazione e dall'impossibilità di ottenere quanto ho chiesto più per deliberata scelta del chirurgo che per limiti chirurgici effettivi (che se pure ci fossero dovrebbe essere cura del medico informarne il paziente perché possa ridimensionare la sue aspettative o comunque decidere di conseguenza se procedere o meno). mi ritrovo di nuovo spesso e volentieri sveglia di notte, sono arrivata anche a 5-6 ore sveglia. tutte ore che vivo al buio nel letto a non fare niente o a guardare il telefono perché vivo in un monolocale con il mio ragazzo e non posso certo disturbarlo facendo chissà che. \

durante queste ore mi sento assalita dai pensieri, che più che altro percepisco come passivi, come se non li facessi io stessa ma li subissi senza la possibilità di smettere di sentirli. solitamente mi si ripete in testa uno scenario in cui io discuto con il chirurgo della mal riuscita dell'intervento e credo che solitamente quello che cerco di fare è come fare tantissime prove per capire come è meglio dirglielo, visto che lei numerose volte ha reagito come se vedessi cose che non ci sono e ha invalidato le mie percezioni, che però sono semplicemente dei fatti riconosciuti da chiunque al di fuori. è solo che nella chirurgia estetica c'è una visione a tunnel: sei donna, devi avere il seno come noi riteniamo sia bello, se vuoi somigliare a quello che in questo ambiente è un prima hai qualcosa che non va. quindi quello a cui involontariamente penso di continuo sono dei tentativi di dimostrarle che di nuovo il risultato non è in linea con le aspettative e parare eventuali negazioni da parte sua. il problema è che solitamente in queste prove mentali la mia rabbia prende il sopravvento e così ricomincia tutto da capo. mi capita di dirmi ora smetto di pensarci e cerco di rilassarmi. il flusso si spegne per qualche secondo e poi ricomincia. spesso in modo meno intenso mi capita anche di giorno quando sono da sola. \

la mia paura principale penso sia proprio la sua reazione e l'eventualità che possa negare che quello che dico sia la verità. ci sto male perché io sono certa di essere oggettiva. al di là del lato estetico, come può non essere vero che ancora sto male per questo calore e sudore continuo nel centro se io lo provo? certe volte letteralmente mi immagino a dirle di provare a passarci il dito senza guanto per provarlo lei stessa. \

fino a questa mattina credo che il mio scopo fosse sperare che mi offra una ulteriore revisione per aggiustare questa cosa, nonostante abbia perso quasi completamente la fiducia in lei, perché

  1. altri soldi da dedicare a questo non ce ne sono. siamo solo due ragazzi, io studio, facciamo una vita umile e quei 12mila euro di cui ci siamo privati sono già qualcosa per cui mi sento malissimo e mi sento ancora più male a percepire come inutili i 4mila che erano del mio ragazzo. ho dovuto fare una lotta con mia madre per poter spendere i primi 8mila perché non voleva darmeli anche se aveva sempre millantato che fossero da parte perché potessi usarli per quello che volevo quando fossi stata grande
  2. in realtà più meno tutti i chirurghi estetici hanno questo tipo di visione, perfino un chirurgo molto famoso che si occupa di creazione del torace maschile per persone trans FTM quando fa riduzioni del seno anche per persone non binary ottiene comunque un risultato che, da quanto ho visto su altri sub, sarebbe insoddisfacente per chi vuole apparire quantomeno ambiguo (e comunque su questo specialmente in Italia siamo indietrissimo). è come se sotto una certa soglia loro percepissero come piatto e minuscolo, e quindi indesiderabile come risultato, qualunque seno

questa mattina però mi sono imbattuta in un articolo che parlava del fatto che si può considerare inadempiente un chirurgo qualora il risultato (anche solo estetico) non coincidesse con le aspettative concordate con il paziente. il pensiero che forse potrei avere diritto ad un risarcimento mi ha impedito di fare qualunque altra cosa questa mattina, anche perché immagino che sarebbe comunque oneroso, dovendo pagare un avvocato e intentando una causa legale contro una persona verso cui comunque in qualche modo provo anche affetto. comunque stavo pensando di rivolgermi ad uno psichiatra per il mio disturbo del sonno; potrei parlargli anche di questo (che in realtà è la causa principale del fatto che rimango sveglia) per valutare eventualmente i danni psicologici causati da questa esperienza? \

io in ogni caso vorrei sentire cosa ha da dire il mio chirurgo, per questo torno anche alla mia domanda di partenza: cosa potrei digli esattamente, mettendo da parte quasi tutta la rabbia? \

[EDIT]

  • pensavo che la prima delle regole qui dentro fosse Ascolto Non Giudicante. prego chi non ha voglia di leggere con più attenzione il post perché mi rendo conto che è lunghissimo di astenersi dal commentare con affermazioni che, non può non saperlo, mi farebbero più male che bene. ho cercato di chiarire, mi dispiace se non abbastanza bene, che non si è trattato di richieste sempre più estreme da parte mia ma di un'incongruenza tra la richiesta e il risultato causata con grande probabilità principalmente dal fatto che i chirurghi plastici per la maggior parte sui seni aggiungono volume e non tolgono, che io trovo perfetto quello che potrebbe essere un prima della mastoplastica additiva mentre loro lo considerano qualcosa da correggere e non concepiscono possa essere un dopo.
  • abbiate un po' di empatia, non mi hanno sbagliato un piatto al ristorante
  • è triste doverlo specificare ma la differenza di circonferenza tra sottoseno e busto attualmente è di 17 cm, né tanto né particolarmente poco, quindi per favore almeno non accusatemi di estremismi assurdi (secondo chi comunque?) perché non credo neanche che sia quello che il mio post dovrebbe comunicare.
  • ringrazio tutti quelli che mi hanno mostrato vicinanza e dato consigli preziosi, ho cercato di commentare fornendo anche altri dettagli nel caso qualcuno li ritenga utili per rispondere al post o interessanti in qualche modo.